CARLO ALBERTO SITTAI GENERI E IL GESTO
Annali di poesia totale

Prefazione di Renato Barilli
Nota di Laura Accerboni

Edizioni del Laboratorio

CARLO ALBERTO SITTAL’ETÀ DEL GESTO
Il romanzo di una generazione 

Edizioni del Laboratorio

Gli Anni Sessanta e Settanta rivisitati nel vivo della trasformazione delle Arti, sullo sfondo delle rivolte politiche e sociali. A partire dalla riscoperta del primo Novecento, nella rivoluzione operata da Futurismo, Dada e Surrealismo, si innestano vigorose estensioni formali che hanno come principale carattere la globalità dei linguaggi. La cosiddetta “poesia totale”, nel termine coniato da Adriano Spatola nel 1969, significa una rivoluzione generale dei linguaggi delle arti, dove il Gesto attraversa trasversalmente, unificandoli, i diversi mezzi espressivi del segno iconico, spaziale, verbale, sonoro, concettuale.Carlo Alberto Sitta legge, attraverso questa raccolta di saggi pubblicati tra il 1968 e il 1980 sulle principali riviste di tendenza, lo spirito globale che allora alimentava la ricerca artistica, e non solo.Alcuni degli Autori letti nel volume: Pierre Albert-Birot, Raul Hausmann, William Burroughs, Brion Gysin, Luciano Caruso, Anna e Martino Oberto, Adriano Spatola, Luigi Ballerini, Franco Verdi, Pierre Garnier, Eugenio Miccini, Sarenco, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Paul De Vree, Giuseppe Chiari. Arthur Pétronio, Davorin Jagodic, Henri Chopin, Maurizio Nannucci, Arrigo Lora Totino, Franco Vaccari, Fausto Melotti, Jiri Kolar, Franco Guerzoni, Franz Marc, Claudio Parmiggiani, Daniela Palazzoli, Jochen Gerz, Maurizio Osti. Giulia Niccolai, Sebastiano Vassalli, Gerald Bisinger, Edoardo Sanguineti, Cesare Viviani, Antonio Porta, Renzo Paris, Angelo Maugeri, Franco Rella, Vincenzo Agnetti, Gianfranco Baruchello, Giuseppe D’Agata, Gianni Celati, Guido Davico Bonino, Franco Beltrametti, Nanni Balestrini, Giorgio Celli, Ferdinando Albertazzi, Lucio Klobas, Adriano Altamira, Janos Urban, Giovanni D’Agostino, Tim Ulrich, Claudio Costa, Corrado Costa, Duccio Berti, Guy Debord, Robert Altman e altri. Il racconto dei “favolosi” Anni Sessanta nella testimonianza di un protagonista degli eventi. Rivive la rivoluzione artistica, politica, sentimentale e di costume di una “generazione perduta”, in una trama costruita sulla nuda successione degli accadimenti. Un romanzo-verità che ha come unici personaggi artisti e poeti che mettono in gioco la vita prima dell’opera, animatori di una stagione che si alimentava di idee “forti”, la libertà, la trasgressione dei valori, la creatività senza censure. Incontriamo così il volto e l’attività di personaggi realmente esistiti, ripresi dal vivo attraverso una scrittura di tipo cinematografico che proietta in primo piano momenti pubblici e privati. Spiccano figure di un’umanità intensa, e per certi versi inaspettata.Da questa angolazione leggiamo gli episodi topici nell’evoluzione di un gruppo di artisti legati da un forte senso di umana complicità, pur nel clima di inevitabili competizioni personali. Rappresentati nel loro presente e nella loro ardente giovinezza, diventano gli interpreti privilegiati della volontà eversiva che li anima, il fulcro di un’esperienza che sperimenta una rivoluzione formale in un clima di globalità degli eventi. Accanto gettano un riverbero importante alcuni predecessori, da Roul Haussman a Pierre Albert-Birot, da John Cage a William Burroughs, da Umberto Eco a Roland Barthes, da Max Ernst a Jiri Kolar.Fra i protagonisti culturali vivono e operano figure femminili di straordinaria umanità e freschezza, nel momento della loro prima e decisiva emancipazione. Abbiamo così un ritratto indimenticabile di figure come Marie-Louise Lentengre, Christine Dailly, Claude Portail, Ketty La Rocca, Patrizia Vicinelli, in primissimo piano con la loro caparbia e inedita interpretazione del mondo e della vita.L’Età del Gesto è quella che inizia a metà degli Anni Sessanta, attraversa la rivoluzione culturale sfiorando lateralmente quella politica e si conclude, amaramente, con la sconfitta del sogno utopico all’inizio degli anni di piombo, dove la speranza di cambiare il mondo attraverso l’arte si arena definitivamente. Il racconto, scritto oggi a distanza di mezzo secolo dagli eventi, passa oltre il filtro della memoria per recuperare il senso profondo di quella stagione, con la sua valenza profetica.
GENRES AND GESTUREIn this volume Carlo Alberto Sitta re-visits the 1960s and 70s in light of the transformation of the arts, and in connection to social-political revolts. Sitta’s re-visitation begins with 1960s poets and artists’ re-discovery of Futurism, Dada, and Surrealism’s revolutionary messages. Sitta proceeds to discuss the formal developments springing from these early 20th-Century movements. Such developments focused, in particular, on the boundless nature of artistic languages. Adriano Spatola’s term “poesia totale”, formulated in 1969, referred to an overall revolution of artistic codes of expression, where the “Gesture” effects across the board such different means of expression as the iconic, the spatial, the verbal, the sonorous, and the conceptual, while, at the same time, unifying them. In this collection of essays, published between 1968 and 1980 in the major journal of experimental tendency, Carlo Alberto Sitta interprets the spirit of the times both inside and outside of artistic research. THE AGE OF GESTUREThis volume offers the story of the “fabulous” 1960s in the testimony of a protagonist of the events. Carlo Alberto Sitta re-visits the “lost generation’s” artistic, political, emotional, and custom revolution through a plot built around the bare succession of events. It is a “docu-novel” whose characters are artists and poets who put at play life before art. They were the animators of a time characterized by “strong” principles: freedom, transgression of values, creativity without censorship. The reader encounters the faces and the activities of real life characters, seen in action through a cinematographic writing style that shows in a close-up both public and private moments. Figures of an intense and, somehow, unex-pected humanity emerge from Sitta’s pages.From Sitta’s perspective we can read the topical episodes in the evolution of a group of artists connected by a strong sense of human complicity, even in an atmosphere of inevitable personal competition.

These artists are portrayed in their present time and in their fervent youth. They become the privileged interpreters of their own subversive willingness, as well as the fulcrum of an experience based on a formal revolution that takes place in an atmosphere of global events. In this scenario one can perceive the influence of such important predecessors as Raul Haussman, Pierre Albert-Birot, John Cage, William Burroughs, Umberto Eco, Roland Barthes, Max Ernst, and Jiri Kolar.

Female figures of extraordinary humanity and freshness live and operate among the protagonists, at a time of their first and decisive emancipation. The reader encounters unforgettable figures such as Marie-Louise Lentengre, Christine Dailly, Claude Portail, Ketty La Rocca, Patrizia Vicinelli, all on the front line with their stubborn and unprece-dented interpretation of the world and of life. “The Age of Gesture” is the period that began in the middle of the 1960s, and that crosses the cultural revolution, touching only marginally the political one. The conclusion of this age coincides, sadly, with the defeat of the utopian dream at the beginning of the “anni di piombo” (years of lead), when the hope to change the world through art is definitely stranded. The story, written today, half century after the events, goes beyond mere memory to recover the deep meaning of those years and of their prophetic significance.

 

I GENERI E IL GESTOIndice
Prefazione di Renato Barilli

Gli antecedenti
Pierre Albert-Birot, cronaca e sinestesia
Raoul Haussman, o Dada nel tempo
Brion Gysin e William Burroughs al Beat Hôtel

La natura del Gesto
Nuove dimensioni metriche
Luciano Caruso: il Gesto Poetico
Anna e Martino Oberto: ana etcetera
Adriano Spatola: verso la Poesia Totale
Luigi Ballerini: la piramide capovolta
Del comportamento linguistico: Manifestoggetto
Internationale Situationniste: la Deriva

Spazialismo e Poesia Concreta
Franco Verdi: Segni nello spazio
I poeti di Geiger Sperimentale
I poeti di Agentzia
Spazialismo e Poesia Concreta: Pierre Garnier
Le Controstrenne: moduli e modelli.
Editoria diversa: I libri di Geiger

La Poesia Visiva
Eugenio Miccini: Techne
Sarenco – P. De Vree: l’anno della poesia visiva
Michele Perfetti: Ponctua(C)tion
Lamberto Pignotti: Istruzioni per l’uso degli ultimi modelli di poesia
Eugenio Miccini: Poesia E/O Poesia

La voce del corpo
Giuseppe Chiari: musica senza contrappunto
Arthur Pétronio: la Verbofonia
Martin Davorin-Jagodic: per una musica non decisionale
François Dufrêne: recitativo all’italiana
Henri Chopin: Où-Cinquième Saison
Maurizio Nannucci: antologia di ricerche fonetiche
Arrigo Lora Totino: Futura – poesia sonora

L’immagine plastica
Franco Vaccari: le immagini captate
Fausto Melotti: lo spazio inquieto
Jiri Kolar: la forma della libertà                                             Franco Guerzoni: Allucinazione portatile
Franz Marc: Il Cavaliere Azzurro
Claudio Parmiggiani: Alfabeto per gli occchi
Quintino Scolavino: Servomeccanismi e… L’immagine frastica
Silvia Guberti: Poesia del Gesto

Il libro oggetto
Daniela Palazzoli: I denti del Drago
Jochen Gerz: Replay
Jean-François Bory: Bientôt le livre
Claudio Parmiggiani: Poema d’Autobus
Maurizio Osti: Cantica
Giulia Niccolai: Poema & Oggetto
Il braccio in più: la rivista

La distrazione lineare
Sebastiano Vassalli: leggere nel labirinto
Renzo Paris: Poesia allo scoperto
Gerald Bisinger: 7 nuove poesie
Edoardo Sanguineti: Wirrwar                                                 Adriano Spatola: Mayakovskiiiiiij
Cesare Viviani: L’ostrabismo cara
Guido Davico Bonino: Prima cronaca generale
Nicola Paniccia: Oggetto linguistico
Antonio Porta: Week-End
Angelo Maugeri: Verbale di s/comparsa
Franco Rella: Negazione presunta

Il romanzo sperimentale
Vincenzo Agnetti: Obsoleto
G. Baruchello: Avventure nell’armadio di plexiglass
Giuseppe D’Agata: Primo il corpo
Gianni Celati: Comiche
Franco Beltrametti: Nadamas
Nanni Balestrini: Vogliamo tutto
Giorgio Celli: Prolegomeni all’uccisione del Minotauro
Ferdinando Albertazzi: Questa sera alle sette…
Lucio Klobas: Galleria del vento

I Generi e il Gesto
Avanguardia e sperimentazione: Adriano Spatola, Adriano Altamira, Giulia Niccolai, Janos Urban, Giovanni D’Agostino, Luciano Caruso, Timm Ulrichs, Claudio Costa, Duccio Berti

La logica del nonsense
Giulia Niccolai: Greenwich
Corrado Costa: Le nostre posizioni
Franco Beltrametti: Face to face
Poesia sperimentale ed esperienza poetica: Carroll

Correnti in fusione
Cosa danno stasera: Hollywood al supermercato
Qualcosa di non detto: la recensione
Il movimento della poesia italiana degli anni settanta
Renato Barilli: Viaggio al termine della parola
Post Scriptum: Annali di poesia analitica
Ai confini della poesia europea: la ragione sperimentale

Nota di Laura Accerboni
Nota dell’Autore

L’ETA’ DEL GESTOIndice

Parte prima
Il gergo dell’epoca
L’evoluzione del genere
Ci ragiono e canto
Corpo a corpo
Un maglione girocollo
L’attesa
Tuileries
À rebours
Le terrain vague
Anticipazioni
Si presenta l’Oblò
Joe Stalin
Il mondo in tasca
Le Vieux Cabanon
Questioni di metodo
Vecchi anarchici
Verbofonia
Libera Villa Medici
Appuntamento mobile
Compagnia di ventura
Variazioni per piano & ferme
Pipeline per piscina
Dietro l’ombra
Politique d’abord
Prima prova aperta
Proletariato urbano
Batman e Balthazar
Avocados
Rue de St. Pères
L’oppio di Groucho
Interno esterno
Occhi di mosca
Salvare i fenomeni
Un cavallino di legno
Poesia elementare
Praticamente noi
Cime misteriose
Bar Italia
Fantasmi irrisolti
Malebolge
Jokin Diez
Da dove vengono
Ma cosa fanno
Chi è stato
Chi mai l’avrebbe detto
Sequenze in superotto
Un’istantanea mossa
Dillo tu
Tract Hurrah!
Simulazione di reato
Fuori onda
Bollettino della disfatta
Civiltà insepolta

Parte seconda
Parità di sguardi
Ex Libris
Noblesse au pair
Per le feste
L’elezione del mare
Chi scrive sui muri
La storia corre
Imputati in aula
Vivlalib
Un sole sporco
In politica si dice
Paris Mai*
Barricate*
Parole sui muri due*
La seconda estate*
Studenti a Parma *
In/finito*
Un giro di visite*
Mickey Mouse in valigia*
Bacedasco*
KM centoquarantanove milioni*
Anno Millenovecentosessantanove*
La memoria in festa*
Ascoltando la radio*
Ad occhi aperti*
L’ultima sfilata*

Non è chiaro cosa ci fosse da portare via da Parigi alla metà degli Anni Sessanta. Fino alla morte di Albert-Birot nel luglio del 1967, non erano ancora stati posti sigilli ideologici sui libri equivalenti del moderno Dottor Faustroll. Jarry redivivo avrebbe trovato le opere della più dotta incultura avvizzire in un clima dove tutto sembrava pronto per un piccolo finale da Quarto o Quinto Impero: da “Parigi a Parigi via mare”, come nella più classica delle patafisiche, fra “le mezze verità del Robinson francofilo” disperso alla ricerca di fonti inesistenti. Impossibile distinguere, fino a quel momento, i germi del Maggio..”.

(da: I GENERI E IL GESTO – Cronaca e sinestesia)

“Giorni santi e maledetti, mi toccherà un giorno o l’altro rimetter piede in quelle lande rissose e recuperarvi cose di cui finora ho conservato solo l’incostanza dell’impressione. Tornare come allora presente a me stesso nello splendore di un miraggio di cui ho buttato la sordida lanterna, invece di costringermi a viaggiare come un cieco tra le virgole e la sintassi, nel rispetto più beota del Verbo; mentre il Clima del Gesto si allontana, disperso nell’orbita periferica rifluente dalla stagione perduta…” 

(da: L’ETA’ DEL GESTO – Ci ragiono e canto)

“Volendo dare un nome a questo complesso unitario può servire proprio il termine che compare nella diade qui proposta, il gesto, ovvero il comportamento degli esseri umani nella totalità delle loro prestazioni, che è quanto si usa denominare anche performance, con una parola che sembrerebbe essere succube dell’attuale anglomania, ma viceversa è un termine che l’inglese ha portato via al francese antico, in cui esisteva un “perfurnir”, e così è possibile risalire al nostro “fornire”, ottimo per indicare quella prestazione totale, eccellente, reattiva e dinamica che oggi chiunque voglia agire nel territorio estetico-artistico deve rag-giungere. Su questa strada lunga, complessa affasci-nante il testo di Sitta ci consegna un reticolo di minuti, tempestivi reperti e referti”.

(dalla prefazione di Renato Barilli)

“Se il buongiorno si vede dal capodanno accadranno cose memorabili in questo millenovecentosessantotto. E se ci arriva una barra di flusso o un’improvvisa onda di traslazione? Il mio grido si perde nello spazio senza eco, finché Davorin da lontano la catturiamo su un pentagramma dice, ne facciamo una ricezione per sordomuti! Potremmo riscrivere Débussy e Shake-speare come un’elezione del mare, musica e testo, e suggellare così una pace eterna fra le due rive. Non basta quello che abbiamo fatto fino alla mezzanotte di ieri, organizzare il concerto domestico usando le mediocri fonti sonore di un piccolo appartamento. Tutto il superfluo sta dietro le spalle, con la Francia, le falesie e l’anno appena defunto…”

(L’ETA’ DEL GESTO – “L’elezione del mare – p. 80)

 il-gesto-poetico-uomini-e-idee chopin
I GENERI E IL GESTOAutore: Carlo Alberto Sitta
Prefazione: Renato Barilli
Nota critica: Laura Accerboni
Progetto grafico: Arianna Osti e Maurizio Osti
Editore: Laboratorio di Poesia di Modena (suppl. al n. 48 di STEVE, rivista di poesia)
Pagine 192 – Formato 17 X 24 cm.
Copertina a colori con 35 immagini in bianco-nero (dall’archivio del Laboratorio di Poesia)
Anno di pubblicazione: 2017 (entro il 28/02/17)
Prima tiratura: 700 copie
Prezzo di vendita al pubblico: € 35,00
Prezzo cumulativo dei due volumi: € 50,00
Prenotazioni e ordini: Bonifico sul CCB N. 3197042 [IT 11 K 02008 12930 000003197042] della UNICREDIT BANCA, Piazza Grande 40, 41121 Modena, intestato a: Circ. Culturale Laboratorio di Poesia
L’ETA’ DEL GESTOAutore: Carlo Alberto Sitta
Progetto grafico: Arianna Osti e Maurizio Osti
Editore: Laboratorio di Poesia di Modena (suppl. al n. 48 di STEVE, rivista di poesia)
Pagine 160 – Formato 17 X 24 cm.
Copertina a colori con 10 immagini fuori testo.
Anno di pubblicazione: 2017 (entro il 28/02/17)
Prima Tiratura: 700 copie
Prezzo di vendita al pubblico: € 25,00
Prezzo cumulativo dei due volumi: € 50,00
Prenotazioni e ordini: Bonifico sul CCB N. 3197042 [IT 11 K 02008 12930 000003197042] della UNICREDIT BANCA, Piazza Grande 40, 41121 Modena, intestato a: Circ. Culturale Laboratorio di Poesia
Carlo Alberto Sitta è nato a Medolla (Modena) nel 1940. Ha praticato la poesia, inizialmente, come scrittura sperimentale, esemplificata da alcune opere: IN/FINITO (Geiger, Torino, 1968); MAGNETODROME (Agentzia, Parigi, 1971); ANIMAZIONE (Geiger, Parma, 1974).Successivamente, in un recupero della scrittura lineare in senso semantico, ha pubblicato: La sesta terra (Società di Poesia, Milano 1985); Il principe errante (Edizioni del Laboratorio, Modena, 1989); L’anima virtuale (Book Editore, Bologna, 2000); Museo degli astri (Edizioni del Laboratorio, Modena, 2006). Del 2009 è “India Minima – cronaca di un viaggio annunciato” (NEM Editrice).Ha collaborato, dagli Anni Sessanta, a diverse riviste, fra cui “Il Verri”, “Nuova Corrente”, “Il caffè”, “Carte Segrete”, “Uomini e idee”, “Periodo ipotetico”, “Change”, “Invisible City”, “Opus International”, “VH 101”, “Yale Italian Poetry”. È stato redattore delle riviste “Tam Tam” e “L’Humidité”.Nel 1979 ha fondato il Laboratorio di Poesia di Modena, e nel 1981 la rivista di poesia STEVE (47 numeri e 34 supplementi fino al 2016). Ha organizzato diversi Convegni, ricordiamo: “L’abito della Chimera”, 1990; “L’Orizzonte di bruma” (Luoghi del Novecento poetico in Emilia, 2000), Il Governo della poesia, 2004; Guanda, delfini e la cultura modenese (2007). Vive a Modena.
SOTTOSCRIZIONE E PRENOTAZIONE

  • Prezzo di copertina dei due volumi € 60
  • Offerta acquisto due volumi al prezzo scontato di € 50
  • Offerta acquisto dei due volumi al prezzo scontato di € 40 (minimo 50 copie)
  • Offerta acquisto dei due volumi al prezzo scontato di € 30 (per studenti, Scuole, Enti)
  • Presentazione dei due volumi a cura dell’Autore in Scuole, Enti, privati che lo richiedano
  • Deposito in conto vendita con resa al 40 % del venduto per librerie, Gallerie, Enti
  • Possibilità di inserimento di pubblicità a pagamento in entrambi i volumi (entro dic. 2016)