post_18aprile2016

 

STEVE 47 – Comunicato
Esce, per le Edizioni del Laboratorio, il numero 47 della rivista di poesia.
STEVE, diretta da Carlo Alberto Sitta. Fondata nel 1980, Steve è una delle riviste di poesia più ricche di storia, avendo attraversato la fine del secolo scorso e riuscendo ancora oggi a proporsi come centrale nel panorama delle pubblicazioni di settore.
La rivista ha carattere internazionale, per numero e qualità delle partecipazioni.
Steve si propone come riferimento per tre generazioni di poeti, aperta a contributi di autori ormai storici, lo stesso Sitta, Mario Moroni, Elio Grasso, Marco Fregni, Giorgio Terrone, Antonello Borra, Mladen Machiedo, Ante Stamać. Delle generazioni di autori più giovani sul n. 47 scrivono Miria Baccolini, Fosca Massucco, Laura Accerboni, Alessandra Paganardi, Chiara Martinoli, Cinta Massip, Ramòn Farrés (questi ultimi rappresentanti di quella lingua catalana che vanta una sua tradizione originale nel quadro delle letterature neo-latine).
Ma la più rilevante presenza di questo numero è il ricordo che Carlo Alberto Sitta
ha dedicato a Gian Pio Torricelli, di cui è appena uscito un volume rievocativo
(“Dunque Torricelli”, a cura di Caterina Fantoni, Artestampa, Modena, 2015)
Torricelli è il grande dimenticato della storia letteraria e non solo. Qui compaiono tre sue poesie uscite nel 1965, quando il giovane ribelle esordiva all’interno della neo-avanguardia.
La figura di Torricelli rientra perfettamente nell’impostazione di STEVE, che già negli editoriali di Sitta e Grasso ripropone l’urgenza di una rilettura della Fine Novecento, secondo parametri critici che rivalutano figure rimaste troppo a lungo in secondo piano.