Venerdì 12 febbraio 2016, dalle ore 18, la sede del Laboratorio di Poesia si apre al pubblico per incontrare
LAURA ACCERBONI
che presenta e legge “La parte dell’annegato”
(Nottetempo Poeti – Poesie in forma di e.book, 2015)
MIRIA BACCOLINI
che presenta e legge “Lacerti”
(Guaraldi Editore, 2015)
FOSCA MASSUCCO
che presenta e legge “Per distratta sottarzione”
(Raffaelli Editore, 2015)
“Una tendenza amatissima è quella di riavvolgere la solitudine
e metterla come nota a qualcosa che sia entità nuova…”
(Elio Grasso)
Interverranno e dialogheranno con le Autrici: Fabio De Santis – Marco Fregni – Carlo Alberto Sitta
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Comunicato stampa
La sede del Laboratorio di Poesia si apre al pubblico venerdì 12 febbraio 2016 dalle ore 18 per incontrare tre autrici – diverse per formazione e per età – che hanno in comune caratteri
di limpida tensione nella scrittura, dove si svela quella specifica inquietudine che nasce dalla precarietà del senso del vivere, e del convivere, col proprio tempo.
Laura Accerboni, Miria Baccolini, Fosca Massucco sono figlie di una mutazione culturale che ha toccato non solo la poesia, ma la stessa natura della comunicazione e il valore dell’espressione.
Poesia di oggi e poesia di ieri, novità e tradizione si incontrano nei libri recenti che saranno proposti al pubblico dalle rispettive Autrici. Tre diverse risposte in una unica cornice. Accerboni, Baccolini e Massucco hanno come elemento in comune la partecipazione al cantiere di STEVE, la storica rivista di poesia del Laboratorio diretto da Carlo Alberto Sitta.
Alla presentazione di venerdì 12 febbraio partecipano, in funzione dialogante, tre poeti con esperienza poetica di lungo corso, Fabio De Santis, Marco Fregni e Carlo Alberto Sitta.
Laura Accerboni è nata a Genova. Ha pubblicato per le Edizioni del Leone il libro di poesia Attorno a ciò che non è stato. Sue poesie sono state pubblicate su diverse riviste tra cui: Italian Poetry Rewiew, Poesia Crocetti Editore, Lo Specchio della Stampa, Steve, Capoverso e Gradiva, Nuova Corrente…
Miria Baccolini è nata in provincia di Modena nel 1965. Laureata in lettere, operatrice in campo artistico e letterario. Prima di “LACERTI” ha pubblicato “Miriadi” (Modena, 1993).
Fosca Massucco come poetessa ha pubblicato “L’occhio e il mirino” (Ed. L’Arcolaio, 2013), prefato da Dante Maffìa. È stata tradotta in rumeno dalla poetessa Eliza Macadan